Bonus “Carta del docente” e docenti precarie: si può agire in giudizio
La “Carta del docente”, prevista dall’art. 1, comma 121, della L. 107/2015, riconosce ai docenti di ruolo un bonus annuale di 500 euro per l’aggiornamento professionale, sotto forma di credito da utilizzare per l’acquisto di materiale informatico, libri, corsi, ecc.
Tuttavia, l’esclusione delle docenti precarie — spesso impegnate in contratti a tempo determinato anche per lunghi periodi — è stata oggetto di numerosi ricorsi. Diversi Tribunali del Lavoro hanno riconosciuto la natura discriminatoria di tale esclusione, in quanto in contrasto con il principio di parità di trattamento sancito dalla direttiva europea 1999/70/CE e dall’Accordo Quadro sul lavoro a tempo determinato allegato.
Le sentenze hanno stabilito il diritto delle docenti con supplenze annuali (al 30 giugno o 31 agosto) a ricevere il medesimo importo previsto per i colleghi di ruolo, con conseguente condanna del MIUR al risarcimento.
Lo Studio Legale Vacca offre assistenza per la valutazione della posizione individuale e l’eventuale azione giudiziaria volta al riconoscimento del diritto e al recupero del bonus non erogato.